L’essenza di Maxja
Da otto anni ci incontriamo in Sardegna per svolgere un lavoro profondo, sia a livello individuale che comunitario. Dopo il terzo anno dalla nascita del Maxja, nel 2020, la Ruota di Medicina si è presentata da sola attraverso dei simboli, segnando un anno molto importante e dando una nuova direzione al festival.
La Ruota di Medicina è uno strumento tradizionale usato dalle culture dei nativi americani e di altre tradizioni indigene per guida spirituale, riflessione e guarigione. Si ritiene che anche i Sardi avessero una propria versione di questa ruota. Sebbene ogni tribù e cultura possa adattare la Ruota di Medicina alle proprie tradizioni, essa è generalmente impiegata per promuovere l’equilibrio interiore, la crescita spirituale, la guarigione personale e il rafforzamento del senso di comunità. Utilizzare la Ruota di Medicina ci aiuta a integrare esperienze, sviluppare consapevolezza e stabilire connessioni più profonde con la natura e gli altri.
Quest’anno, ci concentreremo sulla direzione del Nord nella nostra Ruota di Medicina, lavorando con l’elemento Terra e scegliendo come totem i funghi. I funghi simboleggiano abbondanza e connessione nelle relazioni. Attraverso le loro reti sotterranee, chiamate micorrize, facilitano lo scambio di nutrienti e informazioni tra le piante, promuovendo un ecosistema sano e prospero. Questo ci ispira a comunicare in modo aperto e generoso, condividendo risorse e saggezza per il bene comune. Infatti, quest’anno l’intento comune sarà proprio quello di riconoscere che è in noi e nelle nostre connessioni la vera abbondanza.
Ecco come dal 2020, i totem hanno iniziato a manifestarsi, offrendoci indicazioni, e i loro guardiani ci hanno guidato nel lavoro collettivo e personale: