Le Aree del Festival
Il festival promuove il territorio della Sardegna, celebrando le sue ricchezze culturali e spirituali.
Ogni area del festival prende il nome e le caratteristiche di luoghi sacri e storici della regione.
Ad esempio, il Pozzo Sacro rappresenta la connessione con le antiche pratiche di purificazione e ritualità legate all’acqua, mentre il Nuraghe simboleggia la robustezza e la misteriosa bellezza delle antiche torri megalitiche sparse per tutta l’isola.
Le Domus de Janas, conosciute come “case delle fate”, evocano le antiche tombe scavate nella roccia, testimonianze di una civiltà che celebrava la vita oltre la morte. Questi luoghi sacri custodiscono il sapere delle Janas, le sacerdotesse sarde che erano esperte nelle antiche pratiche rituali e nell’uso delle piante medicinali.
Figure rappresentative come la Dea Madre e gli Shardana arricchiscono il festival con i loro simbolismi. La Dea Madre è il simbolo della fertilità, della terra e della creazione, venerata nelle antiche culture mediterranee e particolarmente significativa per la Sardegna.
Gli Shardana, leggendari navigatori, rappresentano la forza, il coraggio e l’intraprendenza del popolo sardo. Questi portatori di saperi diffondevano i nostri artefatti e la nostra cultura oltremare, condividendo le tradizioni sarde e dimostrando la loro abilità e audacia nei mari.
Anche i più piccoli hanno la loro zona dedicata, chiamata S’Arca. Questa area prende il nome dalle navicelle nuragiche, con cui si crede che i nostri antenati solcassero i mari. S’Arca non è solo un luogo di gioco, ma uno spazio educativo dove i bambini possono imparare le storie e le tradizioni della Sardegna attraverso attività ludiche e didattiche.
Attraverso la ricreazione di questi spazi e simboli, il festival non solo onora la ricca eredità culturale della Sardegna, ma invita i partecipanti a immergersi profondamente nelle sue tradizioni, riscoprendo il legame ancestrale con la terra e la sua storia.
La “Nonna Sardegna” viene celebrata in tutta la sua saggezza e bellezza, ricordando a tutti l’importanza di preservare e rispettare il nostro patrimonio culturale e naturale.